La valutazione del magazzino per ogni azienda è determinante per la chiusura del proprio bilancio, e ogni anno per specifiche imprese, l’inventario di magazzino deve essere effettuato mediante la valutazione delle opere, forniture e servizi di durata ultrannuale. Valutare i lavori in corso su ordinazione è funzionale alla determinazione dei relativi ricavi e costi e, quindi, al riconoscimento dei conseguenti utili o perdite. Pertanto, la principale problematica è l’allocazione negli esercizi delle componenti rilevanti ai fini reddituali e dei loro riflessi sulla determinazione del risultato d’esercizio. Infatti, considerato che, all’inizio dell’attività di produzione, il bene o il servizio è già stato commissionato, è necessario quantificare l’utile (o la perdita) su tali lavori nel periodo, o nei periodi, in cui sono eseguiti. La norma, applicabile anche alle imprese minori, non riguarda i beni immobili realizzati dall’impresa per i quali non risultano stipulati contratti, ossia “in giacenza” presso l’impresa stessa.
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