Il Codice italiano di etica e indipendenza del revisore adottato il 23 marzo con la determina del Ragioniere generale dello Stato segue un approccio basato sui principi generali, fornendo un quadro concettuale anziché un elenco dettagliato di circostanze o relazioni che potrebbero compromettere l’etica e l’indipendenza. Questo approccio prescrittivo permette ai revisori di condurre un’attenta analisi dei rischi connessi a un incarico e di adottare misure per ridurli o eliminarli.
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