Le frodi contabili sono una seria minaccia per l’integrità e la trasparenza dell’informazione finanziaria nelle imprese. Per prevenire e affrontare questo problema, l’ISA Italia (International Standards on Auditing Italy) ha emesso il Principio di Revisione Internazionale n. 240, che si concentra sulle responsabilità del revisore riguardo alle frodi nella revisione contabile del bilancio. Questo principio, insieme all’ISA Italia n. 200, “Obiettivi generali del revisore indipendente e svolgimento della revisione contabile in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia),” fornisce linee guida chiare per il revisore nell’identificare, valutare e affrontare le frodi contabili.
Caratteristiche delle Frodi Contabili
Il primo passo nella gestione delle frodi è capire cosa sono e come si distinguono dagli errori non intenzionali. Le frodi implicano atti intenzionali volti a manipolare l’informazione finanziaria o ad appropriarsi indebitamente di beni e attività aziendali. Questi atti possono includere falsificazioni, omissioni intenzionali nelle registrazioni contabili e dichiarazioni fuorvianti rilasciate al revisore. La frode può anche coinvolgere la collusione tra vari attori aziendali per nascondere tali attività illecite. Il revisore si concentra principalmente sulle frodi che portano a errori significativi nel bilancio.
Responsabilità nella Prevenzione e Individuazione delle Frodi
La prevenzione delle frodi è una responsabilità condivisa tra i responsabili delle attività di governance dell’impresa e la direzione. È fondamentale che la direzione ponga una forte enfasi sulla prevenzione delle frodi, riducendo le opportunità per la loro commissione e introducendo misure deterrente. Questo impegno dovrebbe basarsi su una cultura aziendale che promuova l’onestà e comportamenti eticamente corretti.
La direzione deve supervisionare tali sforzi, considerando possibili forzature dei controlli e altri fattori che potrebbero influenzare l’informazione finanziaria. I tentativi della direzione di manipolare i risultati finanziari per influenzare la percezione degli analisti finanziari devono essere monitorati attentamente.
Responsabilità del Revisore
Il revisore gioca un ruolo cruciale nel garantire che il bilancio non contenga errori significativi dovuti a frodi o a errori non intenzionali. Tuttavia, a causa dei limiti intrinseci dell’attività di revisione, esiste sempre un rischio che alcuni errori significativi non vengano individuati, anche se la revisione è stata correttamente pianificata e svolta.
Il rischio di non individuare errori dovuti a frodi è più elevato rispetto a quelli derivanti da errori non intenzionali. Questo perché le frodi possono coinvolgere strategie sofisticate per nascondere le attività illecite e possono essere accompagnate dalla collusione tra vari attori aziendali.
Il revisore deve mantenere uno “scetticismo professionale” durante l’intero processo di revisione, considerando possibili forzature dei controlli e il fatto che le procedure di revisione standard potrebbero non essere altrettanto efficaci nel rilevare le frodi. Questo principio di revisione mira a guidare il revisore nella valutazione dei rischi di errori significativi dovuti a frodi e nell’implementazione di procedure specifiche per rilevarli.
In sintesi, il Principio di Revisione Internazionale (ISA Italia) n. 240 fornisce un quadro chiave per le responsabilità del revisore riguardo alle frodi nella revisione contabile. È essenziale che il revisore operi con professionalità, sottolineando il suo ruolo nella prevenzione e nell’individuazione delle frodi per garantire l’affidabilità dell’informazione finanziaria aziendale. La trasparenza e l’integrità contabile sono fondamentali per la fiducia degli investitori e degli stakeholder, e il revisore svolge un ruolo vitale in questo processo.