Il nuovo programma formativo per i revisori legali: le novità e le materie introdotte.
Il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha definito il nuovo programma formativo per i revisori legali con la determina della Ragioneria Generale dello Stato n. 21513 del 6 febbraio. Questo programma, che tiene conto delle richieste avanzate dal Consiglio nazionale dei commercialisti, introduce diverse materie al fine di garantire un aggiornamento diversificato e completo per i professionisti del settore.
Tra le novità più rilevanti, spiccano temi di grande importanza relativi alle nuove normative. In particolare, il codice della crisi d’impresa, la contabilità pubblica e la fiscalità di impresa saranno argomenti di rilievo trattati nel programma. Secondo il Ministero, l’inserimento di queste tematiche non dovrà ridurre l’offerta formativa riguardante altre materie che, seppur non caratterizzanti, mantengono una loro rilevanza nell’ambito della formazione dei revisori legali.
Tra le materie caratterizzanti del nuovo programma formativo, vengono introdotti alcuni temi di grande interesse. Innanzitutto, gli aspetti dei principi internazionali ISA Italia riguardanti gli Enti del terzo settore saranno approfonditi. Questo contribuirà a fornire ai revisori strumenti e conoscenze specifiche per l’attività di revisione in questo ambito.
Inoltre, è stato anche introdotto il Codice italiano di Etica e Indipendenza dei revisori. Questo nuovo codice disciplinerà la deontologia professionale e l’indipendenza dei revisori, garantendo la corretta e trasparente conduzione delle attività di revisione. Infine, saranno trattate le tecniche operative relative al controllo interno della qualità e alla relazione del revisore sui conti annuali separati e al giudizio di conformità. Questi argomenti mirano a migliorare le competenze tecniche professionali dei revisori legali, garantendo una revisione di qualità e un giudizio accurato sulla conformità dei conti annuali.
Oltre alle materie caratterizzanti, è stata introdotta anche l’Informativa sulla sostenibilità delle imprese come materia non caratterizzante. Questo argomento è in linea con il Green Deal emanato dalla Commissione europea, che promuove misure per rendere la produzione di energia e lo stile di vita dei cittadini europei più sostenibili e meno dannosi per l’ambiente. L’inclusione di questa materia riflette la necessità di tenere conto degli sviluppi globali e delle tematiche ambientali nel campo della revisione legale.
La decisione di introdurre nuove materie nel programma formativo è stata accolta positivamente dal Consiglio nazionale dei commercialisti. La consigliera Cndcec delegata alla formazione, Liliana Smargiassi, insieme ai consiglieri delegati alla revisione legale, Gianluca Ancarani e Maurizio Masini, ha sottolineato che questa è la risposta alle esigenze degli iscritti e dimostra l’impegno del Consiglio nazionale nel supportare i professionisti attraverso una formazione adeguata.
Tuttavia, va sottolineato che per alcune discipline è stato introdotto un limite massimo al numero di crediti conseguibili nel programma formativo 2023. Ad esempio, nelle materie del gruppo B.6 “Contabilità pubblica e gestione economica e finanziaria degli enti territoriali” sarà possibile conseguire fino a un massimo di 5 crediti annuali. Per le materie del gruppo C.3 “Disciplina della regolazione della crisi e dell’insolvenza” e del gruppo C.4 “Diritto tributario”, il limite massimo sarà rispettivamente di 3 crediti annuali.
In conclusione, il nuovo programma formativo per i revisori legali rappresenta un importante passo avanti per garantire una formazione aggiornata e completa ai professionisti del settore. Le nuove materie introdotte, in risposta alle richieste del Consiglio nazionale dei commercialisti, affrontano tematiche di grande rilevanza normativa, deontologica e tecnica. Ciò consentirà ai revisori di acquisire le competenze necessarie per affrontare le sfide attuali e futuri dell’ambito della revisione legale.