Nella complessa rete dell’informativa economica e finanziaria, il rapporto tra il revisore e la relazione sulla gestione riveste un ruolo fondamentale. Questo articolo si propone di analizzare il ruolo del revisore nel garantire la chiarezza e la conformità alle norme della relazione sulla gestione, un documento informativo di cruciale importanza per gli stakeholder aziendali.
Il contenuto della relazione sulla gestione
L’art. 2428 del Codice Civile stabilisce in modo chiaro il contenuto richiesto per la relazione sulla gestione. Questo documento deve fornire un’analisi completa e accurata della situazione dell’azienda, nonché dell’andamento e dei risultati della sua gestione. Ciò include un esame dettagliato dei costi, dei ricavi, degli investimenti e dei principali rischi e incertezze che l’azienda affronta. Inoltre, l’analisi deve essere adeguata all’entità e alla complessità delle attività aziendali, includere indicatori finanziari e non finanziari rilevanti e, se necessario, fare riferimento ai dati presenti nel bilancio.
La relazione sulla gestione deve anche includere informazioni chiave, come:
- Le attività di ricerca e sviluppo.
- I rapporti con imprese controllate, collegate, controllanti e imprese sottoposte al loro controllo.
- Il numero e il valore delle azioni proprie e delle azioni o quote di società controllanti detenute dalla società, insieme ai motivi degli acquisti e delle alienazioni.
- Gli eventi rilevanti avvenuti dopo la chiusura dell’esercizio.
- L’evoluzione prevedibile della gestione.
- In relazione all’uso di strumenti finanziari, gli obiettivi e le politiche di gestione del rischio finanziario, nonché l’esposizione ai rischi di prezzo, credito, liquidità e flussi finanziari.
Questi dettagli forniscono un quadro completo dell’azienda e del suo contesto operativo, consentendo agli stakeholder di valutare in modo adeguato la situazione finanziaria e gestionale.
Il ruolo del revisore nella relazione sulla gestione
Nonostante la relazione sulla gestione non faccia parte del bilancio, è diventato obbligatorio per il revisore legale esprimere un “giudizio” separato su di essa a partire dai bilanci chiusi al 31.12.2008. Questo riflette l’importanza di questo documento nell’ambito dell’informativa economica e finanziaria fornita agli utilizzatori del bilancio.
L’attività di verifica del revisore sulla relazione sulla gestione ha lo scopo di individuare eventuali non conformità alla legge e contraddizioni tra le informazioni contenute nella relazione e le prove raccolte durante l’audit del bilancio. Sebbene non comporti l’emissione di un vero e proprio giudizio, questa attività è fondamentale per garantire la coerenza e la conformità della relazione sulla gestione alle normative vigenti.
La verifica del revisore sulla relazione sulla gestione è inclusa nei Principi di Revisione ISA Italia n. 720B, che definiscono le regole e le linee guida per l’attività di revisione. Ciò assicura che il processo di verifica sia strutturato in modo professionale e rigoroso.
In sintesi, la relazione sulla gestione è un documento informativo cruciale per gli stakeholder aziendali. Il revisore svolge un ruolo chiave nell’assicurare la chiarezza e la conformità alle norme di questo documento, fornendo un contributo essenziale per garantire la trasparenza e l’affidabilità delle informazioni finanziarie e gestionali divulgate dalle aziende.