Nel mondo finanziario e economico, l’attuale situazione richiede un’attenzione particolare alla continuità aziendale. La CONSOB, attraverso la comunicazione, ha sottolineato l’importanza di questa valutazione. Ma cosa significa valutare la continuità aziendale e perché è così cruciale?
In breve, significa analizzare attentamente se un’azienda è in grado di continuare le sue operazioni nel futuro prevedibile, generalmente non oltre l’anno dalla data di chiusura del bilancio. Questa valutazione è fondamentale perché influisce direttamente sulla preparazione del bilancio e sulla percezione della stabilità finanziaria dell’azienda.
Tuttavia, l’arrivo dell’emergenza sanitaria da Covid-19 ha portato ad alcune deroghe alla valutazione della continuità aziendale. L’articolo 7 del Decreto Liquidità, convertito nella Legge n. 40 del 5 giugno 2020, consente alle aziende di valutare le voci del bilancio in base alla continuità aziendale se questa è stata confermata nell’ultimo bilancio precedente al 23 febbraio 2020.
Ma come si rilevano i segnali di allarme che potrebbero mettere in dubbio la continuità aziendale? Gli indicatori possono emergere da varie fonti, tra cui il bilancio stesso. Ad esempio, la perdita di un fornitore chiave potrebbe essere un campanello d’allarme, ma se l’azienda ha alternative valide, questo potrebbe non essere un problema significativo.
La revisione internazionale ISA Italia 570 fornisce alcuni esempi di indicatori, ma è importante sottolineare che la presenza di uno o più di questi indicatori non implica automaticamente una minaccia alla continuità aziendale. La gravità di tali segnali può spesso essere attenuata da altri fattori.
Quando sorge il dubbio sulla continuità aziendale, il revisore deve raccogliere prove a sostegno della capacità dell’azienda di rimanere in funzione nel futuro. Ciò può comportare la revisione dei flussi di cassa, delle previsioni finanziarie, degli eventi successivi alla chiusura del bilancio e altro ancora.
Inoltre, il revisore deve valutare i piani futuri dell’azienda, come la vendita di beni o la ristrutturazione del debito, e determinare se tali piani sono realizzabili. La rilevanza di questi piani diminuisce con il passare del tempo, ma quelli che possono influenzare significativamente la solvibilità dell’azienda nel futuro immediato sono particolarmente importanti.
In questo contesto, la CONSOB gioca un ruolo cruciale nel garantire che le società quotate in Borsa tengano in considerazione la continuità aziendale nei loro bilanci e fornisce linee guida importanti per gestire questa valutazione in situazioni di crisi come quella causata dal Covid-19. Ciò contribuisce a mantenere l’integrità e la fiducia nei mercati finanziari italiani.
In conclusione, la valutazione della continuità aziendale è una pratica fondamentale nell’attuale contesto economico, e le deroghe introdotte a causa della pandemia aggiungono complessità a questa valutazione. I revisori devono rimanere attenti e basarsi su indicatori concreti per prendere decisioni informate sulla salute finanziaria dell’azienda. La continuità aziendale è un pilastro essenziale per garantire la stabilità e la sostenibilità nel mondo degli affari.